Alta Via del Latemar

16 agosto 2013

Escursione lungo l'Alta Via del Latemar nelle Dolomiti

Il Gruppo del Latemar è un gruppo montagnoso che fa parte delle Dolomiti. Il Latemar domina il lago di Carezza in val d'Ega in Alto Adige.

Lungo il sentiero denominato Alta Via del Latemar si può effettuare una bella escursione da un lato all'altro del Latemar, da Obereggen (1550 m) fino al Passo Costalunga (1752 m). Volendo si potrebbe anche effettuare un tratto lungo la Via Ferrata dei Campanili, che collega la Forcella dei Campanili di Dentro alla Forcella Grande del Latemar.

Arrivo al paese di Obereggen (1550 m) in val d'Ega (Alto Adige) alla mattina presto verso le 8.30, parcheggio l'auto sul grande parcheggio al centro del paese e mi dirigo verso la stazione a valle della seggiovia Obereggen - Oberholz (1550 - 2096 m).

Dopo pochi minuti arrivo alla stazione a monte della seggiovia situata a 2096 m da dove inizio l'escursione verso la Cima Schenón - Cima Latemar - Latemarspitze (2800 m) lungo il sentiero numero 18, l'Alta Via del Latemar.

Sono le ore 9. Dall'indicazione l'escursione fino alla Cima Latemar dura 2.50 ore.

Oltrepassati i prati sopra alla stazione a monte della seggiovia, inizia la zona sassosa. Salgo lungo la parete ovest del Latemar, alle mie spalle si ha una vista panoramica sulla val d'Ega.

Rocce

Dopo un'ora di cammino sempre in salita, arrivo in cima alla parete della montagna.

Sentiero

Qui il sentiero prosegue passando al centro di alte rocce ai lati. Sul fondo è rimasta della neve.

Alcune rocce al lato del sentiero hanno delle forme veramente particolari.

Rocce

Questo passaggio tra le rocce dura circa 20 minuti prima di arrivare alla Forcella dei Camosci (2670 m).

Forcella dei Camosci

A questo punto mi trovo dalla parte opposta della montagna. Il cartello indica ancora 1.20 ore di cammino verso la Cima Latemar. Il sentiero 516-18 prosegue in basso verso il Rifugio Torre di Pisa.

Proseguo l'escursione lungo il sentiero alla mia sinistra.

Sentiero

35 minuti dopo aver passato la Forcella dei Camosci arrivo ad un incrocio presso la Forcella dei Campanili. Il sentiero 18 prosegue a destra lungo la base del Latemar verso il bivacco Rigatti (0.50 ore), la Cima Latemar ed passo Costalunga (3.50 ore).

Salgo verso la Forcella dei Campanili di Dentro (2600 m) proprio nel momento in cui dal fondovalle salgono le nuvole.

Sentiero

La vista del Latemar alle mie spalle, in basso passa il sentiero che conduce verso la Forcella dei Camosci.

Latemar

Le nuvole salgono dal fondovalle. Qui inizia la Via Ferrata dei Campanili, lungo la quale si può salire alla Madonna sulla cima Torre Diamantidi (2842 m) e scendere poi alla Forcella Grande del Latemar dove si trova il bivacco E. Rigatti (2620 m), ai piedi della Cima Latemar.

Via Ferrata dei Campanili

Dalla Forcella dei Campanili di Dentro si ha una bellissima vista verso il Gruppo del Catinaccio ed il sottostante lago di Carezza.

I Campanili del Latemar avvolti nelle nuvole.

Campanili del Latemar

Dopo aver fotografato i dintorni, scendo nuovamente fino all'incrocio e proseguo l'escursione verso il bivacco Rigatti lungo il sentiero 18, l'Alta Via del Latemar.

Sentiero

Alcuni tratti sono un po' stretti e ci sono 3 corti passaggi dove passo aiutandomi con le mani sulla roccia. Per due volte incontro delle persone che tornano, mi fermo a parlare per chiedere come è il sentiero e mi rispondono che non si fidano ad andare avanti da soli, a causa delle vertigini.

Sentiero

Nonostante il fatto che nemmeno io mi senta molto tranquillo a camminare da solo lungo questo sentiero, proseguo ugualmente. Anche perchè vengo rassicurato dal fatto che altre persone che incontro mi dicono che i passaggi più difficili sono ormai alle mie spalle. La vista verso il fondovalle è fantastica. Ormai vedo la Cima Latemar sopra alla Forcella Grande del Latemar.

Cima Latemar

Alle 12.30 arrivo finalmente al bivacco E. Rigatti (2620 m) sulla Forcella Grande del Latemar, dove mi fermo a mangiare e riposare.

Qui scende la Via Ferrata dei Campanili che proviene dalla Forcella dei Campanili di Dentro.

Bivacco E. Rigatti

Sopra di me vedo la Cima Schenón - Cima Latemar - Latemarspitze (2800 m), la mia prossima meta.

La mia intenzione è di proseguire e raggiungere la Cima Latemar per poi andare avanti fino al Passo Costalunga.

Dopo aver visto altri escursionisti salire sulla roccia aiutandosi con le mani per salire verso la Cima Latemar, decido che per me oggi basta così, non sapendo quali difficoltà possa incontrare se dovessi proseguire. Ritorno quindi lungo lo stesso sentiero dell'andata.

Cima Latemar

Poco prima di arrivare alla Forcella dei Camosci, mi volto e scatto ancora una foto al Latemar, la sua parete rivolta verso ovest lungo la quale sono passato precedentemente. Si vede il sentiero sulla sinistra verso la Forcella dei Campanili (la zona in ombra a sinistra). Quindi il sentiero che passa lungo la montagna (la zona della montagna con il sole) fino alla Forcella Grande del Latemar. Sulla destra, coperta dall'ombra, si vede la punta della Cima Latemar.

Alta Via del Latemar

Ad un certo punto lungo il sentiero noto che c'è un gruppo di uccelli che vola intorna ad una delle punte della montagna, sono dei gracchi alpini. Scatto alcune foto, ma sono troppo lontani per il mio obiettivo. Aspetto un po' e ad un tratto volano un po' più in basso, sono fortunato.

Gracchi alpini

Poco prima di arrivare alla stazione a monte della seggiovia arrivo ad un incrocio: il sentiero 18 scende verso la malga Epircher-Laner Alm (0.40 ore) e Obereggen (1.10 ore) e sale verso la Cima Latemar (2.50 ore) mentre il sentiero 22 scende verso Obereggen (1.20 ore) e sale verso il Passo Feudo (1.20 ore).

Io scendo verso Obereggen lungo il sentiero 22. Dapprima il proseguo quasi in piano lungo un lungo tratto, con il Latemar alla mia destra, poi scendo lungo una vallata fino ad Obereggen, che raggiungo alle 18.40, il sole sta tramontando ed illumina le cime del Gruppo del Latemar.

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